Tradire o lasciare


Ci sono due modi per ferire una persona che ti ama.

Il primo è pulito, onesto e rispettoso, ovvero rompere una relazione che non si riesce più a tenere in piedi. Ci si può innamorare di un’altra persona o smettere comunque di amare quella con cui si sta. Se succede, lo si dice, si dà la possibilità a chi sta con noi di farci cambiare idea e, se questo non è possibile, di accettare la fine della relazione. Fa male, è doloroso, ma permette a chi lasciamo di voltare pagina, di farsi una nuova vita. È fondamentalmente onesto.

Il secondo è sporco, da codardi e irrispettoso dei sentimenti dell’altra persona: tradire. Un tradimento lascia una ferita profonda e non tanto per l’aspetto sessuale ma perché la persona in cui avevamo la massima fiducia ci ha mentito. È una ferita che si rimarginerà a fatica e che lascia chi abbiamo tradito in uno stato di sfiducia verso il mondo. Un tradimento rende difficile a chi lasciamo di farsi una nuova vita perché avrà difficoltà a fidarsi di chi dovesse incontrare in futuro, ponendo così una pesante spada di Damocle su qualsiasi nuovo rapporto. È semplicemente crudele.

Lasciate quindi, se non c’è alternativa, ma non tradite.


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