Silenzio… si sciopera


È iniziato venerdì 7 ottobre alle 6 di mattina lo sciopero dei giornalisti radiotelevisivi di tutte le emittenti, pubbliche e private, locali e nazionali. Terminerà alle 6 di domattina, domenica 9 ottobre 2005. Lo sciopero segue quello dei giornalisti della carta stampata e dei quotidiani in rete indetto il 30 settembre e terminato alle 7 di mattina del 2 ottobre.

Lo sciopero, indetto dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, è stato proclamato dopo la rottura delle trattative per il rinnovo del contratto nazionale, come forma di protesta per la non disponibilità della Federazione Italiana Editori Giornali nei confronti delle richieste della FNSI, soprattutto per quello che riguarda la sterilizzazione degli effetti della legge 30, la cosiddetta Biagi-Maroni.

Non intendo entrare in merito della vertenza in questione, dato che non ne conosco tutti i dettagli e dubito che sia semplice comprenderne tutti i retroscena solo dalle dichiarazioni pubbliche. Un aspetto tuttavia mi lascia perplesso: nessuno dei maggiori quotidiani in rete ha riportato oggi la notizia dello sciopero. Va bene che è iniziato ieri, ma il fatto che sull’argomento non sia stato scritto oggi neppure un trafiletto mi lascia comunque perplesso.

La Stampa

Il Corriere della Sera

La Repubblica

Soprattutto, al di là delle dichiarazioni di parte, come succede troppo spesso nel nostro sistema informativo, nessuno riporta in modo asettico i termini del problema per dare la possibilità a chi legge di farsi una propria opinione.


2 commenti su “Silenzio… si sciopera
  1. Padone ha detto:

    Ho lavorato in edicole per 5 anni.

    Ho smesso di leggere i giornali.

    Nessuno è davvero indipendente.

    Neppure tu.

  2. Avatar photo Dario de Judicibus ha detto:

    D’accordo: spiegami per quale motivo ritieni che neanche io sia indipendente.

    Tieni presente che per indipendente io non intendo il non prendere mai una posizione, anzi, rivendico il diritto di avere una mia posizione e di sostenerla.

    Per indipendente intendo il fare sì che la propria posizione non dipenda sistematicamente sempre da quella di qualcun altro, come succede quando esistono legami clientelari o comunque d’interesse.

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