Con l’approvazione della riforma del TFR, il governo ha di fatto calpestato le più elementari norme del diritto pur di poter fare un regalo ai sindacati, anche se non è chiaro quale sia stata la contropartita.
Secondo questa vergognosa riforma, infatti, soltanto scegliendo la previdenza sindacalizzata è possibile accumulare anche la quota a carico dell’impresa, discriminando così di fatto coloro che scelgono i fondi aperti rivolgersi al libero mercato, piuttosto che quelli chiusi gestiti dai sindacati.
Il risultato è un inammissibile vantaggio competitivo dei fondi chiusi che finisce per vanificare quella stessa libertà di scelta che doveva essere alla base della riforma.
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