Exo
Collana: Robotica, Numero: 54, Editore: Delos Digital, ISBN: 978-88-254-0527-9, Pagine: 68.
Un romanzo breve di fantascienza dall’autore de «La Lama Nera», edito da Delos Digital e disponibile in formato Kindle e ePub.
Quarta di copertina
Quando gli Exo avevano attaccato e distrutto le colonie più esterne della Fascia, la reazione della Terra era stata prudente. Era il primo contatto con una razza extraterrestre e forse poteva trattarsi di un equivoco, di una qualche incomprensione. Presto ci si rese conto, tuttavia, che si trattava di un’invasione vera e propria e che i loro nemici non avevano alcuna intenzione di trattare. Cosa volessero non era chiaro, ma che lo volessero era un dato di fatto.
La guerra sembra lontana ad Anna e Marco, finché non si rendono conto che arruolarsi è diventata l’unica soluzione per avere il permesso di avere quello che desiderano, un figlio. Ma le cose al fronte andranno in modo del tutto inatteso, e porteranno a rivelare un segreto molto ben custodito.
Incipit
Anna strappò la linguetta di garanzia della confezione e ne estrasse la doppia porzione di riso basmati, quindi infilò il blocchetto nel forno a microonde e l’involucro biodegradabile nel tubo di riciclaggio. Il primo si accese quasi subito e impostò automaticamente il tempo riportato sul codice QR della porzione; il secondo emise un semplice sospiro, poi ingurgitò la pellicola trasparente con uno sbuffo di evidente soddisfazione.
La porta d’ingresso si aprì mentre un giornalista, alla televisione, stava leggendo il computo delle vittime di quella settimana. Quattordicimilaottocentoventitré. Un migliaio più della settimana precedente, quasi tremila i civili, un’intera colonia spazzata via, la dodicesima solo negli ultimi sei mesi. La donna si voltò verso il nuovo arrivato.
– L’hai trovata?
Marco scosse la testa. Anna sorrise, come a dire:“ci hai provato”. Sapeva che c’erano poche possibilità. Ormai la carne rossa era solo un ricordo. Riso, pollo, verdure, qualche volta del pesce, sempre che fosse davvero pesce. Aveva il sospetto che tutto quello che mangiavano fosse in realtà soia o qualcosa del genere. Solo del riso ci si poteva fidare, forse.
Lascia un commento