Alcuni giorni fa ho scritto di come si continuino a trovare in vendita bottiglie da un litro di latte della Centrale di Roma con le etichette che riportano ancora i bollini del 2006 scaduti nel marzo 2007. Sembra che l’abitudine di mettere in vendita prodotti la cui etichetta riporta promozioni in realtà scadute non sia prerogativa delle sole marche italiane. Ad esempio, è possibile trovare in qualsiasi supermercato confezioni da sei bottiglie da mezzo litro di Coca Cola che ancora pubblicizzano la promozione Coke+iTunes 1 Coke 1 Song scaduta un mese fa, come riportato sul sito italiano dell’azienda produttrice della famosa bevanda.
Fin qui niente di scandaloso, dato che può benissimo essere che si tratti di lotti distribuiti quando la promozione era ancora valida. C’è tuttavia un aspetto che dimostra ancora una volta la scarsa trasparenza di certe promozioni. Se andate a leggere l’etichetta sulle bottiglie, la segnalazione della promozione è ben visibile in giallo, ma non compare da nessuna parte alcuna indicazione di scadenza della stessa.
Quest’ultima in effetti è riportata, ma all’interno dell’etichetta, ovvero è necessario staccare l’etichetta per poter leggere quando scade la promozione, come si può vedere nella scansione riportata qui sotto.
A onor del vero la scadenza è riportata anche sulla plastica che avvolge la confezione da sei, ma è praticamente illeggibile, stampata in piccolo con un inchiostro bianco sbiadito — tanto da aver avuto difficoltà persino a riprodurla con lo scanner — mentre sulla stessa confezione l’indicazione della promozione è ben visibile.
Insomma, tecnicamente l’azienda è in regola, ma da un punto di vista pratico non si può dire che si faccia di tutto per garantire la massima trasparenza relativamente alle promozioni su questi come su altri prodotti di aziende italiane e non. Le scadenze e le limitazioni delle promozioni dovrebbero essere riportate non dico con la stessa evidenza delle promozioni stesse, ma in modo chiaro e leggibile, così come si dovrebbe ridurre al minimo la distribuzione di prodotti la cui promozione è ormai scaduta, ad esempio distribuendo lotti senza la promozione almeno tre mesi prima della scadenza, in modo da dare il tempo ai negozi di esaurire le scorte. Comunque sia, maggiore trasparenza sarebbe da auspicare, soprattutto da aziende di una certa dimensione.
Secondo me la cosa peggiore è la promozione in corso adesso.
Questa vecchia promozione, “una bottiglia una canzone”, deve aver avuto un successo enorme.
Io stesso ho preso circa venti brani da iTunes con i codici della cocacola.
Nella promozione in corso invece il codice dell’etichetta partecipa alla “estrazione” di un brano iTunes, forse lo vinci, forse no (infatti su tre codici finora ne ho “vinto” uno).
Il problema è che per poter usufruire dei brani scaricati di iTunes sul mio lettore mp3 è stata necessaria una perdita di tempo immane per la loro sprotezione, gioco che valeva la pena fare per venti brani “sicuri”, ma che non vale più alle condizioni attuali (e infatti avevo altre due etichette, ma le ho buttate).
[Quanto alla possibilità di vincere un iPod da 80 Gb semplicemente non ci credo e quindi non mi sforzo di partecipare.]
Ciao!Volevo solo testimoniare che il concorso caca cola non è una bufala!
Sia l’anno scorso che quest’anno ho vinto l’Ipod (nel ’07 da 80gb e quest’anno il nano da 8gb)
Tentare non costa nulla!
Caro anonimo #2, non credo tu abbia letto con attenzione il mio articolo. Mai detto che il concorso è una bufala ma semplicemente che anche la Coca Cola, come molte altre aziende, mette in commercio prodotti con concorsi scaduti spesso da molti mesi.
Il concorso della Coca Cola con iTunes c’è da diverso tempo ma non è sempre lo stesso concorso: il regolamento è cambiato e non si possono usare i vecchi codici con il nuovo concorso. In quanto ai premi che hai vinto, sono felice per te.
Ma che ci fai con tanti iPod? 🙂