Leggo i commenti della gente sulle reti sociali e sui forum riguardo a quello che sta succedendo in Iran. Si grida all’orrore, ci si ritrae orripilati, si rimane senza parole davanti a immagini come quella che riporto qui sotto. Eppure non è così. Quello che sta succedendo non è affatto negativo… pensateci bene, pensate a quello che è successo quando è caduto il muro di Berlino, pensate all’Ungheria, alla ex-Cecoslovacchia, alle tante rivolte arancioni o di altri colori, alle folle che sfilavano davanti a poliziotti ormai consapevoli che qualcosa era cambiato e che nulla avrebbe potuto comunque tornare come prima.
Questa gente, questi iraniani stanno protestando e lo fanno in strada, per giunta, spesso a volto scoperto! Certo, hanno sparato loro addosso, alcuni li hanno imprigionati, ma loro sono lì e sono tanti, sempre di più! Riuscite a capire la differenza? Quello che vi deve far paura sono le strade vuote, quando nessuno ha il coraggio di alzare la voce e ognuno spia i vicini e magari li denuncia, come succedeva nella Germania Est o in Unione Sovietica, come succede purtroppo ancora in molti Paesi. Ma in Iran c’è coraggio, c’è voglia di uscire allo scoperto e questo è estremamente importante, è assolutamente positivo. Quella gente sta provando a cambiare e potrebbe riuscirci.
Certo, da un momento all’altro potrebbe partire una repressione come quella di Piazza Tienanmen, oppure potrebbe succedere quello che è accaduto nell’Europa dell’Est e potremmo risvegliarci tutti in un mondo nuovo. Non lo so e non credo nessuno sappia cosa accadrà. Ma ricordatevi sempre che il vero orrore non è nel sangue, ma nelle strade troppo pulite; non è nelle grida dei feriti, ma nel silenzio dei vivi; non è nelle foto raccapriccianti, ma nelle immagini di perfezione e virtù di cui le dittature amano circondarsi. Il vero orrore è quando non succede nulla, perché quello che succede nessuno lo sa o se si sa, nessuno lo dice.
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