Le Orde dell’Oscurità
Collana: Odissea Digital Fantasy, Numero: 9, Editore: Delos Digital, ISBN: 978-88-653-0746-5, Pagine: 821, Copertina: Michela Cacciatore.
Prima edizione del secondo volume del Ciclo della Lama Nera, edito da Delos Digital e disponibile in formato Kindle e ePub.
Quarta di copertina
L’invasione è iniziata, ormai. Le Orde del Signore Oscuro stanno dilagando nel Regno del Nord, portando ovunque morte e distruzione. Così, mentre Garreth si dirige verso la Penisola di Cora con il compito di uccidere lo stesso Signore delle Ombre, a Loth ci si prepara a sostenere l’assalto della prima ondata di demoni sulla capitale.
Continua in crescendo la saga di Dubhlann, la Lama Nera, e dell’epica guerra degli Umani e degli Elfi contro le Orde dell’Oscurità; una guerra capace di trasformare uomini, donne e persino i bambini in tanti eroi, pronti a sacrificare le loro vite pur di impedire che il Caos si impossessi dei Quattro Regni.
Un romanzo appassionante, dove niente è quello che sembra e dove ogni pedina, anche quella in apparenza più insignificante, può rivelarsi risolutiva per l’esito della storia.
Incipit
C’è chi afferma che il vero inferno sia sulla terra. E deve essere vero, perché io quell’inferno l’ho visto e l’ho attraversato tutto a piedi. Ancora oggi, pensando a quel lungo viaggio verso la Penisola di Cora, sento di nuovo il freddo attanagliarmi le ossa e congelarmi il respiro nella gola, mentre attorno a me il vento graffia la roccia e il ghiaccio, traendone tristi lamenti che si perdono in un cielo scolpito nel piombo.
Sono passati molti anni, ormai, da quando i quattro Re mi diedero l’improbabile incarico di assassinare Dagg Elath, il Signore delle Ombre, un essere che di umano non aveva quasi più nulla, se mai lo era stato. Ona, tuttavia, ne era convinto, ed era proprio su quell’unica convinzione che si basava la mia missione.
Ona… Così vicino eppure così irraggiungibile; sempre al mio fianco, ma per me, in effetti, perduto. Non avrei mai pensato che mi sarei realmente affezionato tanto a un’altra persona, certamente non dopo la morte dei miei e soprattutto dopo quella di Isella. E invece quella sera che incontrai Ona e Messala, la mia vita cambiò radicalmente, anche se allora non me ne resi subito conto.
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