È più di un anno ormai che la mia azienda mi manda il cedolino stipendio in formato digitale, come file PDF, sulla mia casella aziendale di posta elettronica. Lo stesso dicasi per l’estratto conto bancario, quello della carta di credito, la bolletta del telefono e tutta una serie di altri documenti di carattere amministrativo.
Ogni tanto prendo il tutto e lo scarico su un CD-ROM e, solo se veramente serve, lo stampo, magari su carta riciclata. Al di là della mia comodità personale, tutto questo ha un’altra importante conseguenza: risparmio carta, e risparmiare carta vuol dire salvare un albero. Forse in realtà sto salvando soltanto un ramo, ma è sempre meglio di niente, no? E poi, se facessimo tutti così, quante foreste potremmo salvare ogni giorno?
Intendo dire, se tutte le aziende spedissero solo documenti elettronici? Se tutti noi operassimo con la Banca o con le Poste solo in rete? Un PC consuma pochissimo da un punto di vista energetico, un solo CD può contenere decine di migliaia di questi documenti, specialmente se si mantengono al minimo le immagini riducendole solo a un logo o poco più. E comunque il tutto può sempre essere compresso.
Allora, che ne dite di usare di più il PC e la rete? L’informatica può davvero essere utile per l’ambiente, se la usiamo in modo intelligente.
Secondo te, l’energia che ci vuole per produrre un testo digitale, tutto compreso, costa meno in alberi del singolo foglio manoscritto (quasi zero energia!)o copiato (eh sicuramente più energia)?
La digitalizzazione del messaggio è molto più inquinante e divora-alberi di quanto tu non riesca direttamente a vedere. E quello è il gioco del mercato: occhio non vede, consumatore si illude.
Che faccio, ti faccio la computazione exenergetica come si deve? Non mi sembra il caso. Usiamo invece la regola aurea: se è comfort, consuma di più.
Non c’è cavoli: l’ecologica, quella vera, è scomoda.
Necessaria. Ma quantomai scomoda.
Non sono d’accordo: innanzi tutto perché ridurre l’utilizzo di carta agisce direttamente sull’ambiente in termini positivi, in secondo luogo perché l’energia usata per la digitalizzazione è VERAMENTE minima, soprattutto se si considera che i dati sono già nei computer delle aziende, e quindi non è necessario scansionare ma solo produrre il formato digitale. La scansione, agendo sulla meccanica, ha un costo mille volte superiore alla produzione di un file elettronico da dati digitali. Infine c’è la questione energetica: più useremo energia pulita e più usare energia sarà da preferire a sprecare carta. La mia NON è una soluzione, ma un piccola passo da fare assieme ad altri tanti piccoli passi.
In questo momento, il “minimo consumo” del tuo pc è vanificato da quel cannone fotonico continuo ad alta temperatura che è il tuo monitor.
In questo stesso momento.
L’energia usata non è solo quella dello scanner, per dire.
Non solo: se io mando un foglio stipendio via cannone fotonico (!) a tutti i miei dipendenti, invece del basso consumo del foglio di carta, ognuno avrà il suo dispendioso cannone fotonico.
Che richiederà più energia.
Che farà più inquinamento.
Che farà fuori più vegetazione.
Che.
Secondo punto: se zio Nicola cacava, non moriva. Se se se se. Per ora, con cannoni fotonici coem i nostri da alimentare, la favola dell’energia pulita è oppio per consumatori, come ho coraggiosamente scritto alla fine del mio rapporto di lavoro con l’università e la Regione.
Fai troppe assunzioni. Io, ad esempio, non ho un monitor a tubo catodico. Lo schermo piatto che uso consuma meno di una lampadina da 60W e, ovviamente, il suo consumo va diviso per tutto ciò che visualizzo. Ovvero, il mio cedolino stipendio consumerà meno di un decimo di watt ora. E comunque se tu mandassi il cedolino stipendio ai TUOI dipendenti, consumeresti inutile carta PIÙ avresti comunque il consumo dei PC che essi usano per fare altre diecimila cose.
I monitor piatti effettivamente sono davvero una bella invenzione per il risparmio energetico, abbattendo del 75% il consumo, toccando minimi di 22-30 Watt.
Purtroppo, in una computazione exenergetica i casi personali rientrano in un unico coefficiente (che vuol dire: dello schermo piatto, mi fa piacere per te, ma gli altri?), e non ci si mette altri consumi (diecimila altre cose dei dipendenti, la festa a casa di Maria con tante luci, o i festoni di natale; tutto questo non c’entra, come ti viene in mente?)
Così, si scopre, ad esempio, che a conti fatti, un singolo (!) foglio di carta costa 15 Watt all’ora:
https://hes.lbl.gov/hes/makingithappen/no_regrets/homeoffice.html
Un singolo foglio di carta. Sorpresa. 🙁
Kekule, non sto dicendo che se usi i PC hai risolto tutti i problemi del mondo. Stavo solo dicendo: stampiamo meno carta. Poi magari affrontiamo anche Maria e la sua festa, ok?
La festa di Maria come le diecimila cose dei dipendenti.
Tra il desiderio dell’ecologia e l’ecologia, sostano e la ciccia calcolativa e il sacrosanto fastidio.
Un saluto affettuoso, complimenti per il bel blog.
Prima bisogna risolvere il problema dell’energia: finchè continueremo a usare petrolio e carbone per produrre elettricità l’ambiente rimarrà comunque danneggiato!
Riguardo a quello che dici tu va pure considerato il fatto che nelle aziende i pc sono sempre accesi!
Il risparmi sarebbe quindi decisamente rilevante!
ps: parla che uno che il problema dell’energia l’ha risolto, a casa ho i pannelli solari (termici e fotovoltaici) e non immagini il risparmio!