L’AGONIA DELLA PATERNITÀ
Se pensi che mettere al mondo dei FIGLI sia DOLOROSO, prova a vivere SENZA di loro dopo la separazione.
Il 7 aprile 1996 un maestro d’asilo valdostano, Andrea Sonatore, si dava fuoco davanti al Tribunale di Aosta per protestare contro il giudice che gli aveva negato il diritto di vedere sua figlia. Da allora il 7 aprile è diventata una data simbolo in tutto il mondo ed è ricordata come il World Memorial Day, ovvero la Giornata Mondiale della Memoria, alla quale aderiscono associazioni di tutto il mondo per ricordare quei genitori separati, per lo più padri, che si sono suicidati per il dolore di essere stati privati dei figli, un problema sul quale i media mantengono un pesante muro di silenzio e che, quando lo affrontano, lo fanno solo come fatto di cronaca e in modo superficiale.
Riporto qui alcuni dati tratti dal monitoraggio che l’Osservatorio dell’Associazione EX ha effettuato in collaborazione con l’EURISPES, estrapolando i casi di suicidio dall’archivio dei fatti di sangue maturati nell’ambito delle separazioni, dei divorzi e delle cessazioni di convivenza. Si tratta degli unici dati relativi a questo fenomeno dato che l’ISTAT non ha mai scorporato i fatti di sangue in ambito domestico relativi a problematiche di separazione e affidamento da quelli dovuti ad altre cause e che vedono coinvolti anche altri soggetti (nonni, zii, parenti, ecc.).
I dati si riferiscono al periodo che va dal 1996 al 2003. Negli ultimi anni, nonostante la maggiore attenzione data al problema e l’approvazione della legge sull’affido condiviso, il numero dei morti non è diminuito significativamente, anche perché molti tribunali e giudici si rifiutano di applicare la legge così come era stata pensata dal legislatore, mantenendo di fatto la vecchia giurisprudenza che trova soprattutto nella conflittualità una giustificazione al negare l’affido a entrambi i genitori, privilegiando spesso proprio chi quella stessa conflittualità utilizza in modo strumentale per trarne vantaggio.
Ho riportato solo i suicidi dei singoli genitori, dato che sono quelli più significativi della profonda sofferenza e isolamento anche sociale causati dall’affido esclusivo. A questi vanno aggiunti i moltissimi casi di stragi seguite dal suicidio dell’omicida, stragi che vedono spesso i figli vittime innocenti di padri e madri che non riescono più a sopportare l’emarginazione e l’indifferenza che la nostra società e la Giustizia italiana hanno nei confronti della genitorialità negata. Se si confrontano questi dati con quelli raccolti dagli istituti di statistica relativamente ai suicidi indipendentemente dalla causa, risalta evidente un fatto: il 93% dei sucidi collegabili all’affido esclusivo sono di uomini mentre gli uomini che si suicidano per altre cause sono solo il 75%.
Il mancato rispetto del principio di genitorialità non ha tuttavia solo cause culturali o di incompetenza, pregiudizi e insensibilità da parte sia dell’opinione pubblica che soprattutto degli addetti ai lavori, ma è la diretta conseguenza di forti interessi economici legati a un giro d’affari miliardario (in euro), che vive sul conflitto e che il conflitto stesso alimenta ad arte per garantire il proprio sostentamento.
Per quanto riguarda i dati sotto riportati, la prevalenza di suicidi nella Capitale rispetto ad altre località — ben il 45% — non è un caso: la Prima Sezione del Tribunale Civile di Roma è sempre stata contraria all’affido congiunto in passato e all’affido condiviso adesso. Si può ipotizzare quindi che esista un collegamento diretto fra questo orientamento e le statistiche che vedono a Roma il triste primato dei suicidi conseguenti all’affido esclusivo.
Genitore | Data | Fatto | Località |
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Padre | domenica 7 aprile 1996 | Psicologo si da fuoco per riavere la figlia | Aosta |
Padre | lunedì 20 maggio 1996 | Ex agente suicida: diviso dalla moglie | Ascoli Piceno |
Padre | mercoledì 16 ottobre 1996 | Separato: giù dal quarto piano | Roma |
Padre | lunedì 26 maggio 1997 | Si getta dalla finestra | Milano |
Padre | mercoledì 28 maggio 1997 | S’impicca davanti alla finestra dell’ex moglie | Roma |
Padre | venerdì 6 giugno 1997 | Ferisce la moglie e poi s’ammazza | Udine |
Padre | domenica 15 marzo 1998 | Si lega mani e piedi, poi si impicca | Roma |
Padre | giovedì 14 maggio 1998 | Suicida dalle suore | Roma |
Padre | venerdì 15 maggio 1998 | Separato dalla moglie, si impicca ad un albero | Roma |
Padre | venerdì 23 ottobre 1998 | Padre si uccide perché non può vedere i figli | Savona |
Padre | sabato 31 ottobre 1998 | Suicida perché la moglie non gli fa vedere i figli | Cagliari |
Madre | mercoledì 28 aprile 1999 | Giovane mamma si da fuoco per riavere i figli | Trapani |
Padre | giovedì 22 luglio 1999 | Non riesce a vedere i figli, farmacista si spara | Grosseto |
Padre | giovedì 2 settembre 1999 | Separato dalla moglie si dà fuoco | Roma |
Padre | martedì 1 febbraio 2000 | Non può vedere la figlia, carabiniere si uccide | Savona |
Padre | martedì 14 marzo 2000 | Litiga con la moglie e si uccide | Roma |
Padre | mercoledì 12 luglio 2000 | Gli tolgono i due figli: si uccide | Milano |
Padre | martedì 25 luglio 2000 | Imprenditore suicida | S .Felice (RM) |
Padre | martedì 15 agosto 2000 | Si dà fuoco dopo l’ennesima lite con la moglie | Roma |
Padre | martedì 5 dicembre 2000 | Finanziere si spara in caserma | Roma |
Padre | mercoledì 13 dicembre 2000 | Suicidio dal ballatoio | Roma |
Padre | sabato 16 dicembre 2000 | Si toglie la vita cardiologo del S. Camillo | Roma |
Padre | domenica 12 agosto 2001 | Monteverde: si uccide coi gas di scarico | Roma |
Padre | martedì 8 gennaio 2002 | Suicidio | Roma |
Padre | lunedì 4 febbraio 2002 | Impiccato nei giardini pubblici | Jesi (AN) |
Padre | mercoledì 27 marzo 2002 | Giovane cassiere si ammazza | Guidonia (RM) |
Padre | mercoledì 3 aprile 2002 | Abbandonato dalla moglie si butta dal balcone | Roma |
Padre | giovedì 9 maggio 2002 | Ragazzo suicida | Chieti |
Madre | martedì 10 settembre 2002 | Si impicca: le avevano tolto i figli | Chieti |
Padre | sabato 19 ottobre 2002 | Salto nel vuoto dopo la separazione | Palermo |
Padre | martedì 12 novembre 2002 | Annuncia il suicidio: impiccato in cella | Milano |
Padre | giovedì 26 dicembre 2002 | Impiccato in cantina | Genova |
Padre | venerdì 21 febbraio 2003 | Suicida nell’auto | Avezzano (AQ) |
Padre | domenica 6 luglio 2003 | Divorziato e senza lavoro si uccide | Oristano |
Padre | venerdì 11 luglio 2003 | Si uccide davanti al figlio | Verona |
Padre | sabato 13 settembre 2003 | Si uccide col fucile da caccia | Ascoli Piceno |
Padre | martedì 16 settembre 2003 | Impiccato in garage | Novara |
Padre | domenica 28 settembre 2003 | Ferratella:impiccato all’altalena | Roma |
Nota bene: le date si riferiscono alle notizie tratte dai quotidiani, pertanto gli eventi si sono verificati quasi sempre il giorno precedente alla data di pubblicazione.
genitore, qual compito fu + difficile…se ti va fai un salto sul mio blog ciao
E’ un messaggio importante: smettere di procreare e lasciare che il genere umano vada pacifico e tranquillo verso l’estinzione.
Io sono figlio unico e ho gia’ deciso per l’estinzione della mia famiglia: la mia parte l’ho fatta…
Io invece sono un padre, amo la mia bambina e considero il giorno in cui è nata il più bello e felice della mia vita, che nessuna preoccupazione, ansia o sacrificio potrà cancellare.
Per questo combatto contro quei magistrati insensibili, incompetenti e falsi che non hanno capito nulla di questo problema e si preoccupano solo di rendersi la vita più semplice possibile, come quelli di Roma.
queste cose fanno venire i brivibadabidibi,cmq fai un salto sul mo blog