Sono di questi giorni le polemiche relative al gruppo di Facebook «Uccidiamo Berlusconi». L’iniziativa in questione è stata duramente criticata non solo da esponenti della maggioranza ma anche dell’opposizione. D’altra parte sono diversi i siti in rete che hanno per oggetto politici di diversi partiti, spesso con contenuti duri se non addirittura offensivi.
In verità, chiunque conosca bene la rete sa che sono molti anni che la maggior parte dei forum e dei gruppi di discussione di politica sono degenerati in veri e propri teatri di risse violente a suon di offese e accuse reciproche. Su alcuni è quasi impossibile scrivere due righe di qualsiasi genere senza venire assaliti di improperi di ogni tipo.
La maggior parte dei politici condannano tali comportamenti, ma nessuno ha il coraggio di affermare una verità che abbiamo tutti davanti gli occhi ogni giorno, ovvero che tali comportamenti se non l’origine, trovano nella politica stessa un valido esempio. Risse, offese, accuse reciproche anche con toni pesanti ai limiti della diffamazione se non peggio, comportamenti in Parlamento che a momenti non si vedono neppure negli stadi, sono ormai all’ordine del giorno e da parecchio tempo.
Che certi siti, gruppi, forum e discussioni siano oltre il limite della decenza è qualcosa che non si può non condividere, se si è persone civili, ma sarà bene non dimenticare chi per primo ha dato l’esempio.
Condivido appienno ciò che avete scritto.
vero