Forse è solo un gioco d’ombre o forse è il prodotto della mano dell’uomo, magari di un contadino o comunque di qualcuno che in tempi più o meno recenti ha lavorato il terreno creando l’effetto in questione, tuttavia guardando le immagini non può che lasciare perplessi quella collina a est delle rovine di Ostia Antica. Quella che dalle immagini satellitari sembrerebbe un’altura si trova a poche decine di metri da dove la SS296, ovvero via Guido Calza, fa una brusca curva verso sinistra, venendo a Roma.
La forma è insolita: il lato occidentale è semicircolare, come ci si aspetterebbe in un colle isolato, in effetti, sebbene la curva sia particolarmente regolare, il che già farebbe sospettare qualcosa.
Il lato più interessante, tuttavia, è quello orientale che ha la forma di un triangolo isoscele con uno dei vertici che punta ad Est-Sud-Est ed è evidenziato da un albero di modeste dimensioni.
A sud est della presunta collina si notano anche altri segni: due cerchi quasi perfetti, alcuni rettangoli. Fondamenta di qualche antica abitazione? Strade romane o più semplicemente ciò che rimane di una più recente fattoria? Difficile dirlo.
La sorpresa però arriva quando andiamo a vedere la stessa area da terra: non c’è nessuna altura. Solo una distesa pianeggiante sulla quale è ben difficile scorgere i segni che sembravano così evidenti dall’altro. Si tratta allora solo di sentieri creati dal passaggio dell’uomo o di animali? Perché quella forma così regolare, quel semicerchio chiuso dall’altra parte da un angolo quasi retto? Difficile dirlo senza poter studiare il terreno da vicino.
Spesso le immagini satellitari possono giocare strani scherzi ma, data l’area, non è poi così inverosimile che là sotto ci sia qualcosa. Mentre tuttavia le varie linee potrebbero rivelare più o meno lo stesso tipo di abitazioni che già in passato sono state portate alla luce ad Ostia Antica, quella forma curiosa mi intriga non poco, date le dimensioni. Come ho detto, magari è solo un gioco d’ombre e di luci, qualche sentiero, i resti di un ovile. Certo che la cosa più buffa è che la forma sembrerebbe proprio quella tipica del diamante del campo da baseball… Chissà, magari potremmo scoprire che il gioco in questione è stato in realtà inventato dai Romani duemila anni fa…
Lascio a voi il mistero…
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