Non ho alcuna intenzione di mettermi a fare previsioni sulle prossime elezioni, data la situazione ingarbugliata che si è venuta a creare. Posso tuttavia esprimere un giudizio sulla strategia che sembra aver messo a piano Silvio Berlusconi. Il fatto è che si tratta di una strategia molto efficace e che non dovrebbe essere sottovalutata dagli avversari perché è potenzialmente vincente. Essa sfrutta un meccanismo che non è certo stato Berlusconi ad inventare e che esiste da decenni in Italia, ma Berlusconi è un imprenditore e come tale molto abile nel rendere efficiente idee che altri hanno solo saputo abbozzare.
Il meccanismo in questione è molto semplice. Funziona sostanzialmente così. In Italia si sono sempre fatte leggi assurdamente restrittive e spesso difficili da applicare. Non viene fatto per superficialità o stupidità ma per un motivo ben preciso: in questo modo si spinge la gente all’illegalità. Perché? Questo è solo la prima parte del meccanismo. La seconda consiste nel chiudere un occhio da parte delle istituzioni sulle “piccole” illegalità in modo da creare così una cultura del peccato veniale.
In pratica, evadere è reato, ma qualche lavoretto in nero no; fare abusi edilizi è illegale, ma qualche piccola variante alla casa di proprietà no. In un Paese civile questi peccatucci non sarebbero un reato perché si sarebbe lasciata un minimo di flessibilità alla gente punendo d’altra parte duramente chi invece “fa sul serio”, ovvero evade pesantemente o comunque commette veri e propri reati. Da noi invece si rende tutto proibito e poi si fa finta di niente. Così ognuno di noi è ricattabile ed è facile poi ottenere voti con condoni, concordati e colpi di spugna, perché le persone sostanzialmente oneste che hanno qualche macchia sulla coscienza vivono di sensi di colpa e si sentono meglio se qualcuno dà una pulita, mentre gli altri, i veri truffatori, vedono in questi politici addirittura dei modelli, e come dar loro torto? In fondo lo sono, dal loro punto di vista.
Portando all’estremo questo meccanismo, ecco che Berlusconi lo trasforma in una strategia vincente. In pratica si tratta di promettere un colpo di spugna su tutte le evasioni, il famoso condono tombale. Il fatto è che sono molti gli italiani, sia a destra che a sinistra, che qualcosa l’hanno evasa comunque o che hanno qualche piccola pendenza con il fisco e sanare tutto e ripartire da zero porterà a un significativo incremento di voti per Berlusconi. Non mi stupirei arrivasse al 40%. Il bello è che a lui non costerà affatto farlo davvero, dato che non si tratta tanto di restituire dei soldi, come nel caso dell’IMU, cosa irrealistica data la situazione del nostro debito pubblico, ma semplicemente di rinunciare a recuperare tutti quelli evasi in passato. Nessun impatto sul PIL o sul debito pubblico. E così fregherà tutti.
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