In un mondo nel quale chi si dice pacifista usa la violenza come arma politica per sostenere le proprie tesi — e violenza non è solo sparare o uccidere, ma anche rubare, danneggiare la proprietà altrui o beni comuni, come i monumenti, lanciare pietre contro cose o persone, fino a impedire ad altri di manifestare una posizione differente se non addirittura opposta — in un mondo così, perché stupirsi se chi fa la guerra afferma di farlo per un mondo migliore?
“facie fare el pacifista co nissuni no te bate, massa facie, pea ste patate!”