Si riporta qui di seguito l’interrogazione parlamentare del Sen. Gerardo Labellarte al Ministro Castelli nella quale si chiede come mai c’è stata disparità di trattamento nella gestione dell’udienza di separazione dei coniugi Ventura-Bettarini rispetto a quello che normalmente accade nelle cause di separazione.
Al Ministro della Giustizia
Per sapere – premesso che:
- risulta che le sedute delle cause di separazione coniugale hanno durata media di circa venti minuti;
- risulta che l’udienza di separazione degli ex coniugi Ventura-Bettarini, tenuta dal giudice Siniscalchi del Tribunale civile di Milano sia durata circa cinque ore con evidente disparità di trattamento rispetto agli altri casi meno noti;
sarebbe opportuno usare lo stesso trattamento anche ai futuri separati o separandi al fine di assumere, allo stesso modo, in un’unica seduta una decisione che oltre a consentire di non sovraccaricare i tribunali permetterebbe di contenere le onerose spese legali a carico dei cittadini;
si chiede di conoscere:
- se il Ministro non ritenga opportuno dedicare per tutte le cause di separazione la stessa attenzione avuta nei confronti dei coniugi Ventura-Bettarini, onde evitare che l’affidamento dei figli sia determinato attraverso una valutazione frettolosa visti i tempi limitati dei giudizi e che il sacrosanto tentativo di conciliazione svolto dal Giudice Siniscalchi sia esteso a tutti i casi;
- se non consideri opportuno che per tutti i coniugi l’audizione possa essere fissata di pomeriggio, come nel caso di specie, al fine di evitare la perdita di un giorno di lavoro.
Sen. Gerardo Labellarte
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