È strano come la morte ci prenda sempre di sorpresa
pur essendo l’unica certezza della nostra vita.Roma, 2 aprile 2005, ore 21:37
È strano come la morte ci prenda sempre di sorpresa
pur essendo l’unica certezza della nostra vita.Roma, 2 aprile 2005, ore 21:37
MARISA
Ciao Dario, la morte suscita sempre ogni tipo di sentimento che va dalla paura alla commozione o rabbia dipende dai casi… In questo caso, vedere un Povero Cristiano alla mercè dell’informazione personalmente, mi scatena un disgusto notevole…Apprendere dal tg che a Roma sono andati a ruba i balconi per godere in prima fila tale evento, pur non essendo credente, ma certamente rispettosa delle sofferenze altrui a qualunque titolo,mi da una rabbia furiosa e mi convinco sempre di più che questo mondo è davvero difficile da vivere…Ciao 🙂 un caloroso saluto…
Marisa, non avere fretta a giudicare. C’è chi vuole stare vicino per curiosità e chi per sincero affetto. Così, per alcuni la televisione può essere solo spettacolo, per altri l’unico mezzo per essergli accanto. Alla fine quello che conta è come ognuno di noi si pone nei confronti di questo momento. Esattamente come la morte: tu parli di paura, rabbia, commozione… Ma per un Cristiano la morte è un Passaggio verso la vera Vita. Io non sono cristiano, ma se lo fossi, la mia sarebbe la tristezza di chi rimane indietro, di chi perde un amico e una guida, ma anche la serenità e se vuoi — non ti scandalizzare — la gioia di chi lo vede ascendere al Signore.
E’ un uomo che ha voluto sempre, in tutto il Suo Pontificato, l’impatto mediatico e non poteva che consumarsi così spettacolarmente la Sua dipartita.
Antonello
Indubbiamente hai ragione e forse vedo tutta la faccenda con meno equilibrio di te, ma di una cosa sono certa Dario, del frastuono che sento tutto intorno che è assordante in fondo, non si chiede altro che un po’ di silenzio… A presto Marisa
Ora il silenzio c’è… è calato su Piazza san Pietro. In silenzio, un saluto a un grande uomo.
Chi crede nella Resurrezione, sa che il nostro Papa è nel tripudio dei cieli. Resta un vuoto difficile da colmare.